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|  Il primo libro a stampa, preceduto solo da prove tipografiche ascrivibili al quinto decennio e superstiti in pochi frammenti, è la “Bibbia delle 42 linee”(42 erano le linee di stampa, ovvero i righi di cui era composta la pagina), detta anche "Bibbia Mazarina", perché il primo esemplare descritto in una biblioteca è quello custodito presso la Biblioteca Mazarine di Parigi. La Bibbia, in latino ed in carattere gotico che riproduce fedelmente la scrittura dei messali manoscritti della regione renana, uscì, senza indicazione di data né di tipografia, dai torchi della stamperia che tra il 1448 ed il 1454 Gutemberg fondò a Magonza con il banchiere Johann Fust e con Peter Schofer, genero di Fust e valente copista. Completata da altri due tipografi solo nel 1456, presenta 1282 pagine e circa 3.800.000 lettere su due colonne. Ne furono stampate 150 copie su carta e 34 su pergamena e costava la metà prezzo rispetto a quella manoscritta. Oggi se ne conoscono solo 41 copie, di cui 12 su pergamena. |
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