Liberlibrorum  - I libri rari e i libri antichi

- Tecniche di sopravvivenza -, sulla conservazione dei nostri amati libri antichi

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FroZen83
view post Posted on 8/8/2008, 23:00




Preso da osservatoriolibri, può servire come spunto poi ognuno aggiunga ciò che sa e vediamo che viene fuori :B):


I libri antichi sono un contenitore di storie, curiosità, esperienze, avventure. Ma pochi si soffermano a considerarli come un insieme di attività intellettuali, tecniche, artigianali e artistiche di immenso valore.
Basti pensare che il contenuto dei libri antichi può essere praticamente riprodotto all'infinito, ma ciò non accade per i suoi elementi costitutivi che sono fondamentali per capire il contesto culturale e sociale in cui il libro ha avuto origine e diffusione. Tali elementi sono: la carta, la legatura, la copertina.
L’importanza della corretta conservazione dei libri antichi non deve essere sottovalutata.
I materiali di cui sono costituiti sono di natura organica (prodotti animali o vegetali) e quindi molto deperibili col trascorrere degli anni.
Tanti sono i nemici dei nostri libri antichi. Anche nelle nostre moderne abitazioni la loro azione può essere molto pericolosa.
Tarli, termiti, topi possono distruggere un libro scavando buchi enormi, o operando come delle fini ricamatrici, mentre muffe e polvere rendono fragile la carta e creano un ambiente a loro favorevole.
Se veramente amiamo i nostri libri rari e vogliamo difenderli da questi nemici, dobbiamo seguire alcune regole semplici ma precise.
Come per la salute della nostra persona, anche per quella dei libri antichi, è necessaria, prima della cura, la prevenzione.
Occorre tenere presente che i libri antichi hanno bisogno di respirare, quindi aria, luce ma non il sole diretto, ambiente asciutto ma non secco (sia l’atmosfera umida, sia quella eccessivamente secca favoriscono la friabilità della carta e la diffusione delle muffe).
Un bel pennello morbido sarà un attrezzo utilissimo per spolverare i libri antichi e gli scaffali almeno una volta all’anno, preferibilmente in primavera. Bene sarebbe lasciare per qualche ora i libri antichi aperti, all’aria. Tutto questo in un locale pulito e senza polvere.
Se un utilizzo un po’ “eccessivo” del libro ha determinato orecchie agli angoli, rottura della copertina o strappi nelle pagine ci si deve dimenticare assolutamente che esistono lo scotch e il vinavil: sono due nemici da combattere.
Queste le semplici azioni per una utile prevenzione e conservazione.
Piuttosto, se i vostri libri rari sono particolarmente importante sia dal punto di vista economico, sia da quello affettivo e culturale, è consigliabile affidarli a mani esperte: la spesa sarà ampiamente compensata dalla riaquistata integrità del nostro tesoro.

IL RESTAURO
Il restauro dei libri antichi nasce certamente con la necessità di fare sopravvivere il grande valore del contenuto dei primi manoscritti. Erano interventi empirici e non molto frequenti, data la notevole durata e la robustezza delle pergamene.
Occorre anche ricordare che spesso si preferiva creare una intera nuova copia, piuttosto che restaurare libri antichi molto rovinati.
E' nel Rinascimento, con la riscoperta filologica degli antichi testi e in seguito alla invenzione della stampa che il restauro riceve un notevole impulso e diventa scientifico.
Nel Settecento il restauro dei libri antichi ha un ulteriore sviluppo: la chimica (moltissimi i ricettari segreti di questo periodo) ridefinisce nuove tecniche di intervento. Lo smacchiamento della carta e il ravvivamento degli inchiostri, ad esempio, sono tipici di questo periodo.
Ma per considerare il restauro dei libri antichi soltanto conservativo, occorre arrivare fino ai giorni nostri.
Dopo la Seconda Guerra Mondiale, si forma infatti una nuova consapevolezza circa le metodologie di intervento.
Non più riscrittura di parti di testo perdute o rilegatura con nuove copertine.
I libri antichi non sono più visti quindi solo come supporto di un messaggio scritto ma anche come manufatto, prodotto di una cultura artigianale che è presente in più elementi: legatura, filigrana, tecniche di incisione, caratteri di stampa, fabbricazione della carta, fascicolazione, strumenti utilizzati.
Il restauro dei libri antichi assume così una importanza notevole per la salvaguardia e la conservazione "della nostra memoria" e del nostro patrimonio artistico.


COSA deve FARE un Bibliofilo ma anche un curioso per conservare i propri libri rari
- utilizzare segnalibri
- sottolineare con matita
- estrarre i libri antichi dagli scaffali prendendoli a metà del dorso
- per la pulizia utilizzare solo pennelli o gomme molto morbide
- lasciare un filo di spazio tra i libri antichi, sugli scaffali
- arieggiare la biblioteca o la stanza dove conserviamo i libri rari
- ... e soprattutto sfogliarli e leggerli, anche i libri antichi !


COSA NON FARE
- chiudere i libri antichi in librerie a vetri oppure comprimerli l’uno contro l’altro
- esporre i libri antichi alla luce solare diretta o a fonti di calore quali: lampade alogene, termosifoni, caminetti...
- estrarre i libri antichi dagli scaffali prendendoli dall’alto del dorso
- forzare i libri antichi nell’apertura
- piegare gli angoli delle pagine per tenere il segno
- sottolineare con biro o evidenziatore
- bagnare le dita per girare pagina
- utilizzare scotch o vinavil per riparare strappi o mancanze
- utilizzare gomma-pane




Saluti...
 
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FroZen83
view post Posted on 11/8/2008, 08:42




OK, io ho lanciato il sasso ma vedo che è andato sul ghiaccio :D
 
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GataLoca
view post Posted on 11/8/2008, 10:24




no no... è che siamo tutti in ferie e l'argomento merita un'approfondita attenzione :)
 
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FroZen83
view post Posted on 11/8/2008, 10:26




mica tutti :cyy:
 
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GataLoca
view post Posted on 11/8/2008, 14:17




su su coraggio!!! Prometto che ci pensiamo in giornata e cominciamo a parlarne noi! ;)
 
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FroZen83
view post Posted on 3/9/2008, 12:14




Alura......................

Accoglienza di un nuovo arrivato, controlli preliminari ed eventuali terapie di contorno:

- Controllo dall'esterno il libro, per vedere eventuali danni alla legatura
- Inizia la ricerca delle "orecchie" e/o danni strutturali delle pagine (in caso di buchi sospetti dovuti a possibili parassiti un buon consiglio della Ale sarebbe quello di mettere il libro nel forno a microonde per qualche decina di secondi alla minima potenza in modo di ammazzarli)
- Faccio riossigenare il libro senza forzare sulla legatura togliendo nel contempo eventuali residui di polvere
- Infine partendo dalla prima pagina verifico la collazione e annoto danni/pagine mancati
- D'ora in avanti poi prenderò l'impronta del libro e metterò tutte le info fin qui raccolte in un file sul mio PC, più eventuali screenshot SBN\ICCU ed eventuali valutazioni trovate per la rete.......

^_^
 
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loopz00
view post Posted on 3/9/2008, 12:24




Consiglio per i sottolineatori: usate delle buone matite!

Caran d'Ache - Technalo
Derwent - Graphitone

Edited by loopz00 - 3/9/2008, 13:32
 
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GataLoca
view post Posted on 3/9/2008, 12:29




Bellissimo ed emozionante accogliere un nuovo arrivato, una vera festa :wub:
CITAZIONE (FroZen83 @ 3/9/2008, 13:14)
- Faccio riossigenare il libro
^_^

Cosa intendi esattamente per riossigenare?
 
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FroZen83
view post Posted on 3/9/2008, 12:31




qualche consiglio per la pulizia del libro? strumenti, tecniche, cose da evitare (es. gomma pane)

p.s. odio sottolineare, preferisco mettere dei segnalini e lasciarli dentro
 
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GataLoca
view post Posted on 3/9/2008, 12:31




CITAZIONE (loopz00 @ 3/9/2008, 13:24)
Consiglio per i sottolineatori: usate delle buone matite!

Caran d'Ache - Technalo

Io ooooooodio i sottolineatori :huh:

SPOILER (click to view)
che è successo al tuo avatar?
 
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loopz00
view post Posted on 3/9/2008, 12:33




Grazie per l'osservazione GataLoca! risistemato l'avatar :)

...quanto a sottolineare, anch'io sono contrario. Però su volumi di minor pregio, magari edizioni buone ma del Novecento, mi permetto qualche sporadica righetta.
 
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GataLoca
view post Posted on 3/9/2008, 12:34




CITAZIONE (FroZen83 @ 3/9/2008, 13:31)
qualche consiglio per la pulizia del libro? strumenti, tecniche, cose da evitare (es. gomma pane)

Innanzitutto spolverare. Se le condizioni del libro lo permettono aprilo e chiudilo + volte, poi procedi con un pennellino morbido. Questa è una cosa che va fatta abbastanza spesso.
E ricorda che i libri vanno "mossi" spesso, non devono stare troppo stretti nello scaffale e non utilizzare mai scaffalature chiuse da vetri!
Inoltre proteggi i libri dalla luce diretta del sole...
 
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loopz00
view post Posted on 3/9/2008, 12:36




CITAZIONE (FroZen83 @ 3/9/2008, 13:31)
qualche consiglio per la pulizia del libro? strumenti, tecniche, cose da evitare (es. gomma pane)

La gomma classica, per esempio la Staedtler Mars Plastic, è ottima per pulire le legature sporche in pergamena, e per i libri.
Per chi fa dei piccoli restauri, consiglio: EVITATE il Filmoplast. Rovina i libri, e nel tempo ossida molto le pagine - e non si può rimuovere, nonostante dicano il contrario. Piuttosto Klucel G, e una dose di carta antica.
 
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GataLoca
view post Posted on 3/9/2008, 12:40




CITAZIONE (loopz00 @ 3/9/2008, 13:33)
Grazie per l'osservazione GataLoca! risistemato l'avatar :)

...quanto a sottolineare, anch'io sono contrario. Però su volumi di minor pregio, magari edizioni buone ma del Novecento, mi permetto qualche sporadica righetta.

Pensa che io invece anche all'unversità invece di sottolineare se ne avevo la necessità fotocopiavo i miei libri per poter scarabocchiare... proprio non ce la faccio a sottolineare... sono malata lo so :lol:

CITAZIONE (loopz00 @ 3/9/2008, 13:36)
CITAZIONE (FroZen83 @ 3/9/2008, 13:31)
qualche consiglio per la pulizia del libro? strumenti, tecniche, cose da evitare (es. gomma pane)

La gomma classica, per esempio la Staedtler Mars Plastic, è ottima per pulire le legature sporche in pergamena, e per i libri.

Per legature in pelle/pergamena consiglio inoltre di pulirle con un batuffolo di ovatta e latte detergente (quello per la pelle) serve a nutrire oltre che pulire ed evitare future screpolature.
solo sulla pelle invece si può rifinire con un velo di lucido da scarpe neutro
 
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loopz00
view post Posted on 3/9/2008, 12:46




CITAZIONE (GataLoca @ 3/9/2008, 13:40)
CITAZIONE (loopz00 @ 3/9/2008, 13:33)
Grazie per l'osservazione GataLoca! risistemato l'avatar :)

...quanto a sottolineare, anch'io sono contrario. Però su volumi di minor pregio, magari edizioni buone ma del Novecento, mi permetto qualche sporadica righetta.

Pensa che io invece anche all'unversità invece di sottolineare se ne avevo la necessità fotocopiavo i miei libri per poter scarabocchiare... proprio non ce la faccio a sottolineare... sono malata lo so :lol:

eh nulla di strano ^_^ anch'io non mi sognerei di sottolineare la mia prima edizione di Essere e Tempo!

CITAZIONE (GataLoca @ 3/9/2008, 13:40)
Per legature in pelle/pergamena consiglio inoltre di pulirle con un batuffolo di ovatta e latte detergente (quello per la pelle) serve a nutrire oltre che pulire ed evitare future screpolature.
solo sulla pelle invece si può rifinire con un velo di lucido da scarpe neutro

vero! o addirittura passare un po' di vaselina (...sì...meglio averla in casa per i libri antichi piuttosto che per altre schifezze) sulla pelle può aiutare a ridarle vigore. Non troppa ovviamente: ammorbidisce, ma unge.

CITAZIONE (FroZen83 @ 3/9/2008, 13:14)
- Inizia la ricerca delle "orecchie" e/o danni strutturali delle pagine (in caso di buchi sospetti dovuti a possibili parassiti un buon consiglio della Ale sarebbe quello di mettere il libro nel forno a microonde per qualche decina di secondi alla minima potenza in modo di ammazzarli)

Più sicuro è chiudere il libro in una busta di plastica e togliere l'aria, poi lasciar riposare 15-20gg. Oppure inserirvi della naftalina. Dà un po' di puzza per qualche giorno, ma poi si sistema.
 
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20 replies since 8/8/2008, 23:00   728 views
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